Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/114: differenze tra le versioni
m Bot: template SAL |
m Removing/replacing Template:SAL |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 5: | Riga 5: | ||
Passato per casa mia, me ne cacciò tosto la mestizia e la paura della solitudine; mi ricordo che piansi a dirotto trovando sul tappeto la pipa di mio padre ancora piena di cenere. Pensai che tutto finiva così; e mi entrò in cuore un involontario sospetto che quello fosse un pronostico. In tali disposizioni d’animo il povero Leopardo mi attirava a sè con forza irresistibile; infatti il resto della giornata lo passai vicino al letto dove i pietosi vicini lo avevano adagiato. La portinaia mi disse che la vedova di quel signore se n’era ita colle sue robe, lasciando otto ducati per le spese del funerale; e avea detto prima di partire, che non le reggeva il cuore di restar un’ora di più sotto lo stesso tetto colle spoglie inanimate di colui che tanto ell’aveva amato. |
Passato per casa mia, me ne cacciò tosto la mestizia e la paura della solitudine; mi ricordo che piansi a dirotto trovando sul tappeto la pipa di mio padre ancora piena di cenere. Pensai che tutto finiva così; e mi entrò in cuore un involontario sospetto che quello fosse un pronostico. In tali disposizioni d’animo il povero Leopardo mi attirava a sè con forza irresistibile; infatti il resto della giornata lo passai vicino al letto dove i pietosi vicini lo avevano adagiato. La portinaia mi disse che la vedova di quel signore se n’era ita colle sue robe, lasciando otto ducati per le spese del funerale; e avea detto prima di partire, che non le reggeva il cuore di restar un’ora di più sotto lo stesso tetto colle spoglie inanimate di colui che tanto ell’aveva amato. |
||
― Peraltro, ― soggiunse la portinaia, ― la signora |
― Peraltro, ― soggiunse la portinaia, ― la signora |