Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/255: differenze tra le versioni

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{{ZbPensiero|116/3}}La cagione di quello che dice {{AutoreCitato|Montesquieu|Montesquieu}}, l. c. ch. 11, p. 124 fine, è che l'uomo s'offende piú del disprezzo che del danno. E la cagione di questo è l'amor proprio il quale considera piú noi stessi che i nostri comodi. Vero è che certe anime basse non si curano del disprezzo, e non si dolgono che{{SAL|255|4|Gimilzor}}<section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|117}} dei danni. La cagione è che in questi l'amor proprio essendo{{SAL|255|4|Gimilzor}}<section end=2 />
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