Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/394: differenze tra le versioni
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del greco mercante. Rigas il poeta aveva fondato la prima Eteria; e ottenutone per ricompensa il tradimento dai cristiani naturali alleati e il palo dai Turchi. Una seconda congiura si ordiva in Italia a profitto dei Greci, protetta da Napoleone. Sognavano di contrapporre al nuovo Carlomagno un nuovo impero di Bisanzio. Ed erano sogni, ma raccendevano le ceneri non mai spente dei greci vulcani e si cantava fra le montagne dei Mainotti: |
del greco mercante. Rigas il poeta aveva fondato la prima Eteria; e ottenutone per ricompensa il tradimento dai cristiani naturali alleati e il palo dai Turchi. Una seconda congiura si ordiva in Italia a profitto dei Greci, protetta da Napoleone. Sognavano di contrapporre al nuovo Carlomagno un nuovo impero di Bisanzio. Ed erano sogni, ma raccendevano le ceneri non mai spente dei greci vulcani e si cantava fra le montagne dei Mainotti: |
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«Un fucile una sciabola e s’altro manca una fionda, ecco l’armi nostre. Io vidi gli agà prosternati a’ miei piedi; mi chiamavano loro signore e padrone. |
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“Io vidi gli agà prosternati a' miei piedi; mi chiamavano loro signore e padrone. |
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⚫ | Fra le orde selvagge degli Albanesi e le tribù pastorecce del Montenegro, ove è un insulto dire: i tuoi son morti a lor letto! — serpeggiava il fuoco dell’entusiasmo. Alì Tebelen trionfava colla crudeltà e colla perfidia ma gli esuli dell’Ellade inspiravano a tutta Grecia il disegno di terribili rappresaglie. Quella non si manifestava ancora ma era forza verace; forza invincibile d’una nazione che ha meditato da lungo la propria sventura, ha accumulato gli insulti e aspetta paziente il momento della vendetta. Il vecchio Apostulos partì un’ultima volta per la Morea; la speranza di rigenerare la Grecia colla politica dei Fanarioti era svanita; egli si volgeva a speranze di guerra e di sangue coll’avidità del leone che si vede strappata la preda quando appunto credeva di addentarla. La morte lo colse a Scio, e Spiro me ne diede il tristo annunzio colle forti parole che gli ultimi desiderii di suo padre sarebbero stati lo spirito d’ogni sua impresa. Egli m’invitava sempre a trasferirmi colla famiglia a Venezia, ove diceva non |
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⚫ | Fra le orde selvagge degli Albanesi e le tribù pastorecce del Montenegro, ove è un insulto dire: |