Pagina:Zibaldone di pensieri III.djvu/409: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1835}}-->al sentimento, perduto affatto l’abito del bello e del caldo, e immedesimati con quello del puro raziocinio, del freddo ec. non conoscendo altra esistenza nella natura che il ragionevole, il calcolato ec. e libero da ogni passione, illusione, sentimento, <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1836}}essi errano a ogni tratto, e all’ingrosso, ragionando colla piú squisita esattezza. È certissimo ch’essi hanno ignorato ed ignorano la massima parte della natura, delle stesse cose che trattano, per impoetiche ch’elle sieno (giacché il poetico nell’effettivo sistema della natura è legato assolutamente a tutto), la massima parte della stessa verità, alla quale si sono esclusivamente dedicati.
<section begin="1" /><!--{{ZbPagina|1835}}-->al sentimento, perduto affatto l’abito del bello e del caldo e immedesimati con quello del puro raziocinio, del freddo ec., non conoscendo altra esistenza nella natura che il ragionevole, il calcolato ec. e libero da ogni passione, illusione, sentimento, <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|1836}}essi errano a ogni tratto e all’ingrosso, ragionando colla piú squisita esattezza. È certissimo ch’essi hanno ignorato ed ignorano la massima parte della natura, delle stesse cose che trattano, per impoetiche ch’elle sieno (giacché il poetico nell’effettivo sistema della natura è legato assolutamente a tutto), la massima parte della stessa verità, alla quale si sono esclusivamente dedicati.


La scienza della natura non è che scienza di rapporti. Tutti i progressi del nostro spirito consistono nello scoprire i rapporti. Ora, oltre che l’immaginazione è la piú feconda e maravigliosa ritrovatrice de’ rapporti e delle armonie le piú nascoste, come ho detto altrove; è manifesto che colui che ignora una parte, o piuttosto una qualità una faccia della natura, legata con qualsivoglia cosa che possa formar soggetto di ragionamento, ignora un’infinità di rapporti, e quindi non può non ragionar male, non veder falso, non iscuoprire imperfettamente, non lasciar di vedere <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|1837}} le cose le piú importanti, le piú necessarie, ed anche le piú evidenti. Scomponete una macchina complicatissima, toglietele una gran parte delle sue ruote, e ponetele da parte senza pensarvi piú; quindi ricomponete la macchina, e mettetevi a ragionare sopra le sue proprietà, i suoi mezzi, i suoi effetti: tutti i vostri ragionamenti saranno falsi, la macchina non è piú quella, gli effetti non sono quelli che dovrebbero, i mezzi sono cambiati, indeboliti, o fatti inutili; voi andate arzigogolando sopra questo composto, vi sforzate di spiegare gli effetti della macchina dimezzata, come s’ella fosse intera; speculate minutamente tutte le ruote che ancora lo {{pt|com-|compongono }}<section end=3 />
La scienza della natura non è che scienza di rapporti. Tutti i progressi del nostro spirito consistono nello scoprire i rapporti. Ora, oltre che l’immaginazione è la piú feconda e maravigliosa ritrovatrice de’ rapporti e delle armonie le piú nascoste, come ho detto altrove, è manifesto che colui che ignora una parte, o piuttosto una qualità, una faccia della natura, legata con qualsivoglia cosa che possa formar soggetto di ragionamento, ignora un’infinità di rapporti, e quindi non può non ragionar male, non veder falso, non iscuoprire imperfettamente, non lasciar di vedere <section end="2" /><section begin="3" />{{ZbPagina|1837}} le cose le piú importanti, le piú necessarie ed anche le piú evidenti. Scomponete una macchina complicatissima, toglietele una gran parte delle sue ruote e ponetele da parte senza pensarvi piú; quindi ricomponete la macchina e mettetevi a ragionare sopra le sue proprietà, i suoi mezzi, i suoi effetti: tutti i vostri ragionamenti saranno falsi, la macchina non è piú quella, gli effetti non sono quelli che dovrebbero, i mezzi sono cambiati, indeboliti, o fatti inutili; voi andate arzigogolando sopra questo composto, vi sforzate di spiegare gli effetti della macchina dimezzata, come s’ella fosse intera; speculate minutamente tutte le ruote che ancora la {{pt|com-|compongono }}<section end="3" />