Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/100: differenze tra le versioni
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in tempo diceva qualche parola di compassione e di conforto a Lucia che singhiozzava amaramente. Quando la storia fu terminata: «Dio sia benedetto!» sciamò il Padre Cristoforo, «fino a quando li lascerai fare costoro?» Indi |
in tempo diceva qualche parola di compassione e di conforto a Lucia che singhiozzava amaramente. Quando la storia fu terminata: «Dio sia benedetto!» sciamò il Padre Cristoforo, «fino a quando li lascerai fare costoro?» Indi |
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volgendosi tosto alle donne: «poverette!» disse <ref>la mano di Dio è sopra</ref> |
volgendosi tosto alle donne: «poverette!» disse <ref>la mano di Dio è sopra</ref> «Dio vi ha visitate: povera Lucia! mah! non vi perdete d’animo. Dio |
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vi ajuterà, ve lo prometto io. Oh non vi ha mica creata perché foste tormentata da costui. Dio ha i suoi fini e al termine delle cose si vede la sua mano. Ascoltate; io vi prometto di non abbandonarvi: oh non vi abbandonerò certo, mah! Dio sa quello che io potrò fare: e chi sa che Dio non voglia servirsi di un uomo da nulla come son io per cambiare un prepotente, e per sollevare dei poverelli. Lasciate ch’io pensi un momento <ref>per veder</ref> che cosa si possa fare per andare incontro al pericolo più pressante e poi Dio |
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provvederà.» Cosi dicendo appoggiò il gomito sinistro sul ginocchio e la fronte nella palma <ref>[e colla] e colla destra si prese alquanto la barba </ref> e colla destra <ref>prese</ref> strinse <ref>la barba</ref> il mento barbuto, come <ref>se volesse cercare sulla</ref> per concentrare e tener ferme <ref>[tutta la sua. . .] tutti i suoi pensieri sul frangente</ref> tutte |
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«Dio vi ha visitate: povera Lucia ! mah I non vi perdete d’animo. Dio |
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le forze della sua mente. Lucia stava aspettando con fiducia e con dolore, e la madre mandava giù giù lo sguardo quanto poteva per ispiare qualche cosa dei pensieri del padre, il quale fece mentalmente questo monologo: — Poffare, |
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vi ajuterà, ve lo prometto io. Oh non vi ha mica creata |
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perché foste tormentata da costui. Dio ha i suoi fini e al |
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<ref>li esempi non son rari </ref> non è il primo pur troppo! Ma <ref>10 non si potrà farlo stare? ma </ref> non ci sarà chi possa farlo stare? Vediamo. Quello che più importa sarebbe di far succedere subito il matrimonio. <ref>Per.. . dinci</ref> Per... dinci: il signor Curato fa una gran villania e io gli <ref>posso fare</ref> parlo fuor dei denti... ciarle, ciarle: <ref>sa che una pugnalata non gliela darò ...</ref> egli sa ch’io non dò pugnalate, e mi lascerà dire o mi risponderà bravamente. Ma <ref>se posso fargli paura anch’io</ref> se trovassi il modo di fargli venire un comando, ma un comando, e con un buon rabbuffo: <ref>[si ma] si ma intanto </ref> «Monsignore illustrissimo non vuole di queste infami porcherie,» si ma intanto, che cosa può accadere? No no bisognerebbe <ref>[paura | far paura a quello] spaventarlo</ref> mettere in salvo questa povera |
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termine delle cose si vede la sua mano. Ascoltate; io |
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vi prometto di non abbandonarvi: oh non vi abbandonerò |
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certo, mah! Dio sa quello che io potrò fare: e chi sa che |
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Dio non voglia servirsi di un uomo da nulla come son io |
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per cambiare un prepotente, e per sollevare dei poverelli. |
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Lasciate ch’io pensi un momento" che cosasi possa fare |
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per andare incontro al pericolo più pressante e poi Dio |
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provvederà. » Cosi dicendo appoggiò il gomito sinistro sul |
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ginocchio e la fronte nella palma 3 e colla destra 4 strinse 1 |
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il mento barbuto, come * per concentrare e tener ferme 7 tutte |
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le forze della sua mente/Lucia stava aspettando con fidu¬ |
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cia e con dolore, e la madre mandava giù giù lo sguardo |
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quanto poteva per ispiare qualche cosa dei pensieri del pa¬ |
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dre, il quale fece mentalmente questo monologo: — Poffare, |
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non è il primo pur troppo ! Ma 10 non ci sarà chi possa farlo |
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stare? Vediamo. Quello che più importa sarebbe di far |
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succedere subito il matrimonio. " Per... dinci: il signor Cu¬ |
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rato fa una gran villania e io gli12 parlo fuor dei denti... |
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ciarle, ciarle: 1,1 egli sa ch’io non dò pugnalate, e mi lasce¬ |
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rà dire o mi risponderà bravamente. Ma 14 se trovassi il mo¬ |
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do di fargli venire un comando, ma un comando, e con un |
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buon rabbuffo:'11 «Monsignore illustrissimo non vuole di |
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queste infami porcherie, » si ma intanto, che cosa può acca¬ |
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dere? No no bisognerebbe mettere in salvo questa povera |
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la mano di Dio è sopra — * per veder — 3 [e colla] e colla destra |
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si prese alquanto la barba — 1 prese — la barba — 11 se volesse |
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cercare sulla — 7 [tutta la sua. . ,| tutti i suoi pensieri sul frangente |
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— ' di cattivone — " gli esempi non son rari — 10 non si potrà |
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farlo stare? ma — 11 Per.. . dinci — ls posso fare — 13 sa che una |
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pugnalata non gliela darò ... — 11 se posso fargli paura anch’io — |
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Isi ma] si ma intanto — 1,1 [paura | far paura a quello] spaventarlo |
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Manzoni, Oli sposi promessi. |
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