Pagina:Alle porte d'Italia.djvu/63: differenze tra le versioni

Lanorte (discussione | contributi)
Luigi62 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 7: Riga 7:




{{A destra|{{smaller|Pinerolo, agosto 83}}}}
{{A destra|{{smaller|Pinerolo, agosto 83.}}|2em}}

Ho ricevuto una gran visita graditissima, giorni sono, qui sul colle di San Maurizio, nella villa Accusani. Mi portan su una lettera e un biglietto di visita, dicendomi: — C’è un signore forestiere. — Guardo il biglietto. C’era scritto: ''Commandant Emile de Beaulieu, 20<sup>me</sup> régiment d’artillerie''. — De Beaulieu! dissi tra me. Questo nome non mi è nuovo. Mi pareva d’averlo inteso o letto pochi giorni avanti; ma non ricordavo nè dove nè a qual proposito. Sapendo che i parroci delle chiese antiche di Pinerolo ricevono qualche volta delle lettere di francesi sconosciuti, i quali li pregano di far ricerche intorno alle loro famiglie nei registri parrocchiali del tempo della dominazione di Francia, pensai che quel maggiore de Beaulieu fosse venuto a Pinerolo con uno scopo simile, e che si presentasse a me con la raccomandazione d’un amico perchè io lo presentassi al parroco di San Maurizio. E non la sbagliavo di molto. Ma ero ben lontano dall’immaginare la buona
Ho ricevuto una gran visita graditissima, giorni sono, qui sul colle di San Maurizio, nella villa Accusani. Mi portan su una lettera e un biglietto di visita, dicendomi: — C’è un signore forestiere. — Guardo il biglietto. C’era scritto: ''Commandant Emile de Beaulieu, 20<sup>me</sup> régiment d’artillerie''. — De Beaulieu! dissi tra me. Questo nome non mi è nuovo. Mi pareva d’averlo inteso o letto pochi giorni avanti; ma non ricordavo nè dove nè a qual proposito. Sapendo che i parroci delle chiese antiche di Pinerolo ricevono qualche volta delle lettere di francesi sconosciuti, i quali li pregano di far ricerche intorno alle loro famiglie nei registri parrocchiali del tempo della dominazione di Francia, pensai che quel maggiore de Beaulieu fosse venuto a Pinerolo con uno scopo simile, e che si presentasse a me con la raccomandazione d’un amico perchè io lo presentassi al parroco di San Maurizio. E non la sbagliavo di molto. Ma ero ben lontano dall’immaginare la buona