Pagina:Alle porte d'Italia.djvu/63: differenze tra le versioni
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Ho ricevuto una gran visita graditissima, giorni sono, qui sul colle di San Maurizio, nella villa Accusani. Mi portan su una lettera e un biglietto di visita, dicendomi: — C’è un signore forestiere. — Guardo il biglietto. C’era scritto: ''Commandant Emile de Beaulieu, 20<sup>me</sup> régiment d’artillerie''. — De Beaulieu! dissi tra me. Questo nome non mi è nuovo. Mi pareva d’averlo inteso o letto pochi giorni avanti; ma non ricordavo nè dove nè a qual proposito. Sapendo che i parroci delle chiese antiche di Pinerolo ricevono qualche volta delle lettere di francesi sconosciuti, i quali li pregano di far ricerche intorno alle loro famiglie nei registri parrocchiali del tempo della dominazione di Francia, pensai che quel maggiore de Beaulieu fosse venuto a Pinerolo con uno scopo simile, e che si presentasse a me con la raccomandazione d’un amico perchè io lo presentassi al parroco di San Maurizio. E non la sbagliavo di molto. Ma ero ben lontano dall’immaginare la buona |
Ho ricevuto una gran visita graditissima, giorni sono, qui sul colle di San Maurizio, nella villa Accusani. Mi portan su una lettera e un biglietto di visita, dicendomi: — C’è un signore forestiere. — Guardo il biglietto. C’era scritto: ''Commandant Emile de Beaulieu, 20<sup>me</sup> régiment d’artillerie''. — De Beaulieu! dissi tra me. Questo nome non mi è nuovo. Mi pareva d’averlo inteso o letto pochi giorni avanti; ma non ricordavo nè dove nè a qual proposito. Sapendo che i parroci delle chiese antiche di Pinerolo ricevono qualche volta delle lettere di francesi sconosciuti, i quali li pregano di far ricerche intorno alle loro famiglie nei registri parrocchiali del tempo della dominazione di Francia, pensai che quel maggiore de Beaulieu fosse venuto a Pinerolo con uno scopo simile, e che si presentasse a me con la raccomandazione d’un amico perchè io lo presentassi al parroco di San Maurizio. E non la sbagliavo di molto. Ma ero ben lontano dall’immaginare la buona |