Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. I.djvu/136: differenze tra le versioni

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In ogni modo però sicuro è bene che gli Umbri
In ogni modo però sicuro è bene che gli Umbri
dotati di fortezza, e di tal valore guerriero, che, siccome ne correva la fama, anziché non vincere in campo, sapean morire<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Nicola di Damasco|Nic. Damascen.}}}} ''Hist.'' p.272, ed. Coral.</ref>, possederono in antico un paese molto esteso, dove ordinarono uno stato potente. Ameria, citta loro, era stata fabbricata, secondo Catone, 964 anni avanti la guerra di Perseo, o sia 38 anni prima di Roma<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plin.}}}} XXXV. 14.</ref>. Ciascuna città degli Umbri aveva di tal forma la sua propria era, da cui si contavano gli anni della fondazione legittima della terra<ref>Vedi per altro l’iscrizione d’Interamma allegata dallo {{Sc|{{AutoreCitato|Giuseppe Giusto Scaligero|Scaligero}}}}. ''Emendat. Temp.'' p. 385.
dotati di fortezza, e di tal valore guerriero, che, siccome ne correva la fama, anziché non vincere in campo, sapean morire<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Nicola di Damasco|Nic. Damascen.}}}} ''Hist.'' p.272, ed. Coral.</ref>, possederono in antico un paese molto esteso, dove ordinarono uno stato potente. Ameria, città loro, era stata fabbricata, secondo Catone, 964 anni avanti la guerra di Perseo, o sia 381 anni prima di Roma<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plin.}}}} XXXV. 14.</ref>. Ciascuna città degli Umbri aveva di tal forma la sua propria era, da cui si contavano gli anni della fondazione legittima della terra<ref>Vedi per altro esempio l’iscrizione d’Interamma allegata dallo {{Sc|{{AutoreCitato|Giuseppe Giusto Scaligero|Scaligero}}}}. ''Emendat. Temp.'' p. 385.


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Preziosa e curiosissima è quest’iscrizione che tutt’ora vedesi nell’atrio del palazzo decurionale di Terni. Lo ''Smezio'' (p. 49. 7) ed il ''Giulio'' (ap. {{Sc|Grut.}} p. 113. 2) non dubitarono della sua sincerità: ma il ''{{AutoreCitato|Scipione Maffei|Maffei}}'' la sospettò falsa, e senza ragione. Essa è dell’anno 32 dell’era cristiana, e segna con raro esempio l’epoca della fondazione di quella città, che fu l’ottantesimo primo dopo al fondazione di Roma: {{Sc|genio . mvnicipI . anno . post. interamnam . conditam . dcciiii . ad . cn . domitivm . ahenobarbvm . et }} ''M. Furium Scribonianum Consules''. Il nome di Scriboniano vi fu cancellato ab antico. (''L’Edit.'')</ref>: {{Pt
Preziosa e curiosissima è quest’iscrizione che tuttora vedesi nell’atrio del palazzo decurionale di Terni. Lo ''Smezio'' (p. 49. 7) ed il ''Giulio'' (ap. {{Sc|Grut.}} p. 113. 2) non dubitarono della sua sincerità: ma il ''{{AutoreCitato|Scipione Maffei|Maffei}}'' la sospettò falsa, e senza ragione. Essa è dell’anno 32 dell’era cristiana, e segna con raro esempio l’epoca della fondazione di quella città, che fu l’ottantesimo primo dopo la fondazione di Roma: {{Sc|genio . mvnicipI . anno . post. interamnam . conditam . dcciiii . ad . cn . domitivm . ahenobarbvm . et }} ''M. Furium Scribonianum Consules''. Il nome di Scriboniano vi fu cancellato ab antico. (''L’Edit.'')</ref>: {{Pt
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