Donna, siam rei di morte. Errasti, errai: differenze tra le versioni
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|NomeCognome=Giovan Battista Marino
|TitoloOpera=Amori
|NomePaginaOpera=Amori (Marino)
|AnnoPubblicazione=
|TitoloSezione=13 - Inferno amoroso
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{{capitolo
|CapitoloPrecedente=12 - Donna bella e crudele
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Amori (Marino)/12 - Donna bella e crudele
|CapitoloSuccessivo=14 - Beltà crudele
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io, che le fiamme a sì bel sol furai.
{{r|5}}lo, ch'una fera rigida adorai;
tu, che fosti sord'aspe a' miei dolori.
Tu nel'ire ostinata, io negli amori.
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Or la pena, laggiù nel cieco Averno,
{{r|10}}pari al fallo n'aspetta. Arderà poi
chi visse in foco, in vivo foco eterno.
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tu nel mio core, ed io negli occhi tuoi.
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