Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/169: differenze tra le versioni

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;Euripide: Tu i mei da 'l lecithulo?
;Euripide: Tu i mei da ’l lecithulo?
;Eschilo: In fin à uno solo: imperoche cosi fai à congregare ogni cosa, la pellecina, il lecithulo, il sacculo: ne li Iambei te lo mostrerò molto presto.
;Eschilo: In fin à uno solo: imperoche cosi fai à congregare ogni cosa, la pellecina, il lecithulo, il sacculo: ne li Iambei te lo mostrerò molto presto.
;Euripide: Ecco, ch'el mostrerai?
;Euripide: Ecco, ch’el mostrerai?
;Eschilo: Dicolo.
;Eschilo: Dicolo.
;Dionisio: Et gia bisogna dirlo.
;Dionisio: Et gia bisogna dirlo.
;Euripide: Egitto (come si dice) con cinquanta figliuoli possidendo i campi con remo nautico.
;Euripide: Egitto (come si dice) con cinquanta figliuoli possidendo i campi con remo nautico.
;Eschilo: Hà perso il lecithulo.
;Eschilo: Hà perso il lecithulo.
;Dionisio: Che era questo lecithulo? non piagnerà? digli un'altro prologo, acio che anchora io 'l conosca.
;Dionisio: Che era questo lecithulo? non piagnerà? digli un’altro prologo, acio che anchora io ’l conosca.
;Euripide: Dioniso, il quale è vestuto de Thirsi, e de pelli de cavalini impecolati, saltando e ballando ne 'l Parnasso,
;Euripide: Dioniso, il quale è vestuto de Thirsi, e de pelli de cavalini impecolati, saltando e ballando ne ’l Parnasso,
;Eschilo: Ha rotto il lecithulo cio è il vasetto da 'l olio.
;Eschilo: Ha rotto il lecithulo cio è il vasetto da ’l olio.
;Dionisio: Oime che anchora siamo percossi da 'l vasetto.
;Dionisio: Oime che anchora siamo percossi da ’l vasetto.
;Euripide: Ma nessuna cosa sarà: perche non haverà di poter aggiungere il vasetto a 'l prologo, non è ciascun che felice sia in ogni cosa: imperoche l'huomo ch'è ben nato non hà il vivere, ò ch'è ignobile.
;Euripide: Ma nessuna cosa sarà: perche non haverà di poter aggiungere il vasetto a ’l prologo, non è ciascun che felice sia in ogni cosa: imperoche l’huomo ch’è ben nato non hà il vivere, ò ch’è ignobile.
;Eschilo: Hà rotto il vasetto.
;Eschilo: Hà rotto il vasetto.
;Dionisio: {{AutoreCitato|Euripide|Euripide}}.
;Dionisio: {{AutoreCitato|Euripide|Euripide}}.
;Euripide: Che c'è.
;Euripide: Che c’è.
;Dionisio: Tu ne pari rimeterti. però che questo vasetto spira assai.
;Dionisio: Tu ne pari rimeterti. però che questo vasetto spira assai.
;Euripide: Nanche per Cerere mi curerò: impercio che adesso la casa di costei sarà fracassata.
;Euripide: Nanche per Cerere mi curerò: impercio che adesso la casa di costei sarà fracassata.