Pagina:La maestrina degli operai.djvu/246: differenze tra le versioni

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{{Pt|carle|mancarle}} l’animo; ma vinse quel momento di debolezza. Salì affrettatamente, vide un uscio aperto ed un lume, entrò difilata. La vecchia le corse incontro come una pazza, agitando le mani, singhiozzando: — Mi muore! Mi muore! Dio di misericordia! Provi lei! Ha buttato via il crocifisso! Mi muore come uh disperato! Gli salvi l’anima lei, per l’amore di Gesù, per l’amore dei suoi morti, gli salvi l’anima lei, se la riconosce ancora!


La maestra si slanciò in una piccola camera nuda e bassa, e vide il ferito sul letto, stravolto e bianco, coi segni della morte nel viso, coi capelli scarmigliati, con la camicia macchiata di sangue; il quale si dibatteva, furioso, sacrando, arrotando i denti, respingendo da sè il parroco che gli
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- carie Tanimo j ma vinse quel momento
di debolezza. Salì affrettatamente, vide
un uscio aperto ed un lume, entrò
difilata. La vecchia le corse incontro
come una pazza, agitando le mani,
singhiozzando: — Mi muore! Mi muore!
Dio di misericordia! Provi lei! Ha
buttato via il crocifisso! Mi muore
come uh disperato! Gli salvi l’anima
lei, per Famore di Gesù, per l’amore
dei suoi morti, gli salvi l’anima lei,
se la riconosce ancora!

La maestra si slanciò in una
piccola camera nuda e bassa, e vide il
ferito sul letto, stravolto e bianco, coi
segni della morte nel viso, coi capelli
scarmigliati, con la camicia macchiata
di sangue; il quale si dibatteva,
furioso, sacrando, arrotando i denti,
respingendo da sé il parroco che gli

De Amicis. 31’