Teatro Historico di Velletri/Persone Insigni della Fameglia Ottavia: differenze tra le versioni

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Gneo Ottavio Figliolo del sopradetto, fù Questore di Provincia con Marco Giunio nel <small>DXLI.</small> Anno della fondatione di Roma, fù Proquestore con Lucio Cornelio; Tribuno della Plebe con Quinto Luttatio; Edile della Plebe con Spurio Lucretio; Pretore della Sardegna; Propretore e Proquestore più Anni dell'istessa Provincia per la Squadra, che conduceva, della quale fù fatto Ammiraglio, se bene poi gionto in Sicilia consegnò la sua armata a Gneo Cornelio Console. Fece preda di ottanta Navi cariche di viveri, ch'andavano per servitio d'Anibale; fù Propretore in Africa assieme con Publio Cornelio.
 
Gneo Ottavio nel <small>DLXXXV.</small>, fù Pretore della Macedonia, e Prefetto dell'Armata Navale, essendo Consoli Lucio Emilio Paolo, e C. Licinio Grasso; fù destinato ancora in Puglia, ma poi andò con L. Emilio in Grecia dove s'affatigò valorosamente con l'acquisto di molte vittorie; fù Questore di Provincia assieme con Lucio Anicio, e poco doppo dechiarato Propretore, e Proquestore in Puglia; fù Edile Qurule. Era intendente di Lingua Greca, onde, mentre il Console Emilio parlava con il Rè Perseo, egli era l'Interprete. Prima era stato Ambasciatore assieme con C. Popilio in Grecia, con ordine di publicare, che nesuna Città contribuir dovesse cosa alcuna à Ministri Romani in quelle parti per la guerra, se non quanto havesse deliberato il Senato. Trionfò finalmente per detto Rè Perseo, per la vittoria Navale, havendo pigliate molte Città principali, e particolarmente Melibea alle radici del Monte Ossa, verso la Tessaglia. Di quell'Ottavio, penso dicesse Giovenale,
 
<poem>''Thessaliæ Campis Octavius abstulit udo''
''Cædibus assiduis gladio''</poem>