Teatro Historico di Velletri/Persone Insigni della Fameglia Ottavia: differenze tra le versioni

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Un'Altro Ottavio registra l'istesso Tranquillo, ma di lui tace il nome, et il tempo, narrando solamente il suo alto valore, che sacrificando nel Tempio di Marte, sentendo l'arrivo de' nemici à danno della nostra Città, lasciò imperfetto il Sacrificio, e la vittima, s'oppose all'essercito assalitore, e ne riportò gloriosa vittoria, ''Nunciata repentè hostis incursione, semicruda exta rapta foco prosecuit, atquè ita Prœlium ingressus victor rediit''; per lo che fù decretato, che per sempre alla Fameglia Ottavia si dassero gl'avanzi delle vittime di Marte.
 
Gneo Ottavio Figliolo del sopradetto, fù Questore di Provincia con Marco Giunio nel <small>DXLI.</small> Anno della fondatione di Roma, fù Proquestore con Lucio Cornelio; Tribuno della Plebe con Quinto Luttatio; Edile della Plebe con Spurio Lucretio; Pretore della Sardegna; Propretore e Proquestore più Anni dell'istessa Provincia per la Squadra, che conduceva, della quale fù fatto Ammiraglio, se bene poi gionto in Sicilia consegnò la sua armata a Gneo Cornelio Console. Fece preda di ottanta Navi cariche di viveri, ch'andavano per servitio d'Anibale; fù Propretore in Africa assieme con Publio Cornelio.