Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/537: differenze tra le versioni

 
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Converrà che io mi fermi alquanto sui minuti di questo Governatore, per ben constatare un fatto rilevante e tale da iniziare per sé stesso una vera consuetudine nella monetazione genovese, la quale potrebbe esser fonte di altre e nuove considerazioni in avvenire. Nella ''Annot. XII'' io pubblicai i primi minuti dell’Agostino, in numero di quattro, colle sigle {{Sc|fs, mp}}, ed {{Sc|no}}. In seguito, ebbi nuove varianti di conio che in parte ho segnato nelle Tavole descrittive delle Monete genovesi, ora in corso di stampa.
Converrà che io mi fermi alquanto sui minuti di questo Governatore, per ben constatare un fatto rilevante e tale da iniziare per sé stesso una vera consuetudine nella monetazione genovese, la quale potrebbe esser fonte di altre e nuove considerazioni in avvenire. Nella ''Annot. XII'' io pubblicai i primi minuti dell’Agostino, in numero di quattro, colle sigle {{Sc|fs, mp}}, ed {{Sc|no}}. In seguito, ebbi nuove varianti di conio che in parte ho segnato nelle Tavole descrittive delle Monete genovesi, ora in corso di stampa.


Ora finalmente, con quest’ultima aggiunta, mi trovo ad avere dieci e più minuti, tutti differenti o per conio, o per ornamenti, o per la leggenda, con tutte le sigle di zecca che sono segnate sulle monete di oro e di argento dei duchi G. Galeazzo e Ludovico, e qualcuna in più. Questa ricchezza di varianti e questa compiuta serie di zecchieri, confermano pienamente, a mio credere, la induzione espressa nella<span class="SAL">537,3,Carlomorino</span>
Ora finalmente, con quest’ultima aggiunta, mi trovo ad avere dieci e più minuti, tutti differenti o per conio, o per ornamenti, o per la leggenda, con tutte le sigle di zecca che sono segnate sulle monete di oro e di argento dei duchi G. Galeazzo e Ludovico, e qualcuna in più. Questa ricchezza di varianti e questa compiuta serie di zecchieri, confermano pienamente, a mio credere, la induzione espressa nella{{SAL|537|3|Carlomorino}}