Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/139: differenze tra le versioni

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Dopo questa scoperta di Luschin, non v’ha dubbio che Goffredo non sia stato il primo patriarca che abbia battuto moneta propria. Lo stile, ed il nome quasi impercettibile del patriarca e del suo successore dimostrano, osserva Puschi, che questa monetazione non è il risultato di un privilegio particolare nè d’un diritto concesso dall’imperatore, ma che è sorta spontanea, limitandosi dapprima a copiare le monete altrui.
Dopo questa scoperta di Luschin, non v’ha dubbio che Goffredo non sia stato il primo patriarca che abbia battuto moneta propria. Lo stile, ed il nome quasi impercettibile del patriarca e del suo successore dimostrano, osserva Puschi, che questa monetazione non è il risultato di un privilegio particolare nè d’un diritto concesso dall’imperatore, ma che è sorta spontanea, limitandosi dapprima a copiare le monete altrui.
<span class="SAL">139,3,Carlomorino</span>
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