Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/111: differenze tra le versioni

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Le angustie della povertà che lo travagliarono in quegli anni, non gl’impedirono di continuare da sé solo la propria educazione e di coltivare gli studi suoi prediletti, consacrando la notte alle lingue, alla letteratura, alla storia ed all’arte. Fu in questo tempo ch’egli acquistò quel fino discernimento del bello, quel giusto sentimento dell’arte che perfezionati poscia dall’esperienza e dalle osservazioni, gli furono sempre di efficace guida nei suoi giudizi e nei suoi lavori. Dall’archeologia e dall’esame dei monumenti delle varie epoche dell’arte egli seppe trarre ricco corredo di pratiche cognizioni, ancorché per deficienza di mezzi, non di criterio, non avesse potuto comprendere nella sua totalità l’immenso sviluppo recato a questi studi dalle indagini di tanti scienziati del secolo presente. Intorno l’anno 1844 il '''''Kunz''''' ritornò nella sua città natale per esercitarvi l’arte litografica, nella quale egli s’era perfezionato, senza pertanto interrompere l’opera della propria erudizione; ma avido di sapere ei cercò di avvantaggiare mediante il convegno e l’amicizia con quegli illustri che in Trieste avevano dato efficace alimento all’amore delle lettere e delle scienze.
Le angustie della povertà che lo travagliarono in quegli anni, non gl’impedirono di continuare da sé solo la propria educazione e di coltivare gli studi suoi prediletti, consacrando la notte alle lingue, alla letteratura, alla storia ed all’arte. Fu in questo tempo ch’egli acquistò quel fino discernimento del bello, quel giusto sentimento dell’arte che perfezionati poscia dall’esperienza e dalle osservazioni, gli furono sempre di efficace guida nei suoi giudizi e nei suoi lavori. Dall’archeologia e dall’esame dei monumenti delle varie epoche dell’arte egli seppe trarre ricco corredo di pratiche cognizioni, ancorché per deficienza di mezzi, non di criterio, non avesse potuto comprendere nella sua totalità l’immenso sviluppo recato a questi studi dalle indagini di tanti scienziati del secolo presente. Intorno l’anno 1844 il '''''Kunz''''' ritornò nella sua città natale per esercitarvi l’arte litografica, nella quale egli s’era perfezionato, senza pertanto interrompere l’opera della propria erudizione; ma avido di sapere ei cercò di avvantaggiare mediante il convegno e l’amicizia con quegli illustri che in Trieste avevano dato efficace alimento all’amore delle lettere e delle scienze.


<span class="SAL">111,3,Carlomorino</span>
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