Per lo spiritismo/XVIII: differenze tra le versioni

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Marzo 1892 davanti alla sezione elettrica dell’Istituto Franklin di Filadelfia, dal Prof. Houston, nome notissimo agli elettricisti; vedi la ''Revue scientifique'', 9 Luglio 1892.</ref>.
 
Il terzo passo si comincia a fare, ed è quello di ammettere i fenomeni di telepatia, ossia le ''apparizioni dei viventi''; ossia che in certi casi un vivente diviene visibile, ed anche udibile o tangibile per un altro, a distanza come quelle fra Londra, Calcutta e New-York. Un vivente che appare a gran distanza dal suo corpo è quello che i Francesi chiamano ''double'', gli Inglesi ''wraith'', i Tedeschi ''doppelgänger'', i Greci ἔιδωλον, e che non so come si chiami in italiano. La tradizione e la credenza popolare sono ricche di esempi di queste apparizioni di viventi. Quando la Rhoda annuncia l’arrivo di S. Pietro, che i suoi amici credevano ancora in prigione, essi le dicono: «tu sei matta»; e poichè essa insiste, dicono: «sarà il suo angelo, o doppio» (''Atti degli Apostoli'', XII, 13-15). Molte sono le leggende di santi apparsi corporalmente in due luoghi nello stesso tempo, come {{AutoreCitato|Francesco Saverio|San Francesco Saverio}}; la Chiesa ammette il fatto sotto il nome di ''bilocazione''.
 
Fra gli altri sono relativamente frequenti i casi di persone che arrivano due volte, prima in effigie e poi personalmente; questa non è che un’esagerazione del fenomeno frequentissimo e noto a tutti, che quando si pensa a una persona senza motivo essa sta poco ad arrivare; in Norvegia l’apparizione di questa specie ha perfino il nome speciale di ''Forgiänger'', cioè ''che va innanzi''. Ma vi sono anche apparizioni di un vivente a sè stesso; leggete la ''Deuteroscopia'' di Horst. Göthe e Shelley hanno veduto il loro doppio; cercate nelle loro biografie. Pure a queste cose nessuno credeva; io non sapeva neppure che ci fosse anche questa superstizione. Ma ecco che alcuni bravi Inglesi della Società per le ricerche psichiche, società composta delle persone più serie che si possano desiderare, s’è messa all’opera di convincere il pubblico della realtà della telepatia, ed ha pubblicato due volumi, intitolati ''Phantasms of the Living'', in cui vi sono 679 (dico seicentosettantanove) casi di apparizioni; e non sono casi raccolti dai libri vecchi, dalle leggende dei santi e dalle capanne dei montanari; sono apparizioni avvenute a generali, magistrati, sacerdoti, artisti, signore, ancora viventi, dei quali i più hanno permesso agli autori del libro di pubblicare il loro nome col loro indirizzo, o di dirlo privatamente, e di verificare e documentare le loro asserzioni come se potessero esser sospette di malafede. S’intende bene che non hanno citato tutte le apparizioni, anche quelle che potevano essere puramente soggettive; altrimenti ne avrebbero citate delle migliaia: hanno citato soltanto le apparizioni che indicavano un fatto realmente accaduto al vivente, ed accaduto simultaneamente all’allucinazione o almeno prima che il fatto si potesse conoscere altrimenti, e che perciò dovevano esser prodotte da un’impressione esterna. Se (caso 341), il comandante Aylesbury, in pericolo di affogare, chiamava sua madre, e vedeva questa colle tre sorelle di lui, tutte sedute a lavorare, e se intanto la madre si sentiva chiamare da lui e mandava una delle figlie alla finestra a vedere se arrivasse, bisogna ammettere che tanto lui come la madre non hanno avuto una vera allucinazione, ma un’allucinazione vera (come il Taine definisce la sensazione stessa nel suo libro sull'''Intelligenza''); che se si può chiamarla, col Brierre de Boismont, allucinazione ragionevole, o, come la chiamano ora, allucinazione telepatica, si è solo perchè differisce dalle sensazioni ordinarie in quanto avviene a distanza maggiore dell’ordinaria; ma in realtà è una sensazione e non un’allucinazione. Ad ogni modo queste sensazioni a distanza o allucinazioni ragionevoli si cominciano ad ammettere da molti, e presto le ammetterranno tutti facilmente, perchè si spiegano fisicamente, come la suggestione mentale a distanza, coll’azione di un cervello su un altro, per mezzo di vibrazioni trasmesse dall’etere. La suggestione mentale da una parte e la lettura del pensiero dall’altra fanno comprendere, da una parte quella che chiamano ''Fernwirkung o far-working'', e dall’altra quella che chiamano telepatia. Infine anche Edison sta cercando una combinazione di un fonografo e di un fotografo che permetta di udire, non solo, ma anche di vedere un individuo a distanza, e di assistere allo spettacolo della Scala dalla propria stanza; la cosa è teoricamente possibile. Non è a stupire che la natura superi Edison quanto l’occhio supera la camera oscura. E di casi simili a quelli della collezione inglese io ne so parecchi da fonte privata, e credo che sarebbe facile fare una collezione italiana; dico facile, per l’abbondanza del materiale; sarebbe difficile perchè, per riguardi umani, pochissimi hanno il coraggio di firmare e pubblicare. E si comincierebbe dall’apparizione della madre di {{Ac|Giuseppe Garibaldi}} a suo figlio, il giorno di sua morte; vedete la biografia del Guerzoni.