Pagina:Otello - La tempesta - Arminio e Dorotea, Maffei, 1869.djvu/335: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Wikipedia python library
 
Farox84 (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|atto terzo. - sc.i.}}|321}}{{Blocco centrato/inizio}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
<!--testo-->
{{Sc|ferdinando.}}
Mille e poi mille
Volte addio.
{{smaller|''(Ferdinando e Miranda partono.)''}}
{{Sc|prospero.}}
Pieno il core aver non posso
Di quella gioja che v’inebria: nulla
Mi sapria nondimen render più lieto.
Corro ad aprire il libro mio, chè molto
Pria della cena da stricar mi resta.


{{Centrato|'''SCENA II'''}}
{{Centrato|{{smaller|Altra parte dell’isola.}}}}
{{Centrato|'''STEFANO''' ''e'' '''TRINCULO.'''
'''CALIBANO''' ''li segue col fiasco.''}}
{{Sc|stefano.}}
Non cianciarmene più. Quando la botte
Sarà vuota del tutto, acqua beremo.
Ma pria non una goccia. In aria il fiasco,
Spicciati! e mesci alla salute mia.
Bevi, mostro, mio servo.

{{Sc|trinculo.}}
Il mostro servo
Suo? Ben è questa l’isola de’ matti.
Vuolsi che più di cinque abitatori
Non abbia, e tre siam noi; se gli altri due
</poem><span class="SAL">90,3,Farox84</span>