Le novelle della nonna/La campana d'oro fino: differenze tra le versioni

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Riga 23:
- L'ultima volta vi parlai di Porciano e di quel tal Banfio, giullare, che aveva portato il famoso cavallo balzano che predisse la fortuna di Gentile e vi cooperò con tanta efficacia. Come sapete, il cavallo morì sulla soglia del castello di Romena, e vi sarete figurati, senza che io ve lo abbia detto, che il padron suo gli serbò gratitudine e gli fece dare onorata sepoltura. Quello che non vi potete figurare fu ciò che avvenne di Banfio.
Il giullare, dunque, vedendosi privato del suo cavallo, chiese un compenso al conte di Porciano, il quale gli diede una borsa piena d'oro, ingiungendogli di partire al più presto. Ma Banfio, che stava bene nel palazzo dell'ospitale signore, s'indugiò alcuni giorni, e siccome era spesso invitato a bere ora dai soldati, ora dai terrazzani, seppe che si diceva esservi in quel castello un gran tesoro, e imparò anche la leggenda in versi che su quello correva. La leggenda, dunque, diceva:
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A Porciano, in Casentino,
Tra una fonte ed uno spino,
Si trova una campana d'oro fino,
Che vale quanto tutto il Casentino.
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- È sempre bene a sapersi; - diceva Banfio, - ora partirò, ma potrei anche tornare a cercare questo gran tesoro.
E partì, infatti, dopo essersi comprato un altro cavallo e averlo bardato con brandelli di panno rosso, penne e sonagli, per modo che si vedesse e si udisse da lontano. L'ideale vagheggiato da lungo tempo da Banfio era di andarsene alla corte del duca d'Urbino, che aveva fama del più liberale signore d'Italia.
Riga 165:
Convinto il buffone che tutto quello che gli era successo non fosse altro che opera infernale, e per impedire che altri dopo di lui fosse tratto nei lacci del Demonio, fece pubblica confessione de' suoi peccati e quindi andò a farsi monaco a Camaldoli, dove visse molti anni disimpegnando gli uffici di converso.
Ma l'esempio di Banfio non levò dalla testa degli abitanti di Porciano che nel loro territorio vi fosse il tesoro, e ancora, se andate nel paesetto costruito sotto il castello, vi diranno che:
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A Porciano, in Casentino,
Tra una fonte ed uno spino,
Si trova una campana d'oro fino,
Che vale quanto tutto il Casentino.
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Però, nonostante la leggenda, nessuno l'ha scavata, e nessuno è arricchito.