Trattato de' governi/Libro terzo/X: differenze tra le versioni

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==__MATCH__:[[Pagina:Trattato de' governi.djvu/147]]==
E dopo i detti ragionamenti è forse bene di trapassare più innanzi, e di fare considerazione del regno; chè questo si dice essere uno dei tre buoni Stati. E la prima considerazione intorno a ciò è di vedere, se egli è utile il vivere sotto la regia podestà alle città, e alle provincie, o no; o se altro modo da essere governati è migliore: o s’ella è buona a certi sì, e a certi no. Ma diciamo imprima s’egli è una sola specie di regno, o s’egli ha più differenze.
 
E questo si può facilmente conoscere, cioè che e’ se ne dà di più sorti, e che ’l modo di tale imperio non è il medesimo in tutti. Imperocchè nella Republica di Sparta pare, che vi sia une sorte di regno regolata dalle leggi grandemente; la quale non ha autorità d’ogni cosa: ma quando ella esce fuori, allora il re è capitano delle cose appartenenti alla guerra. Oltra di questo è concesso a tai re le cose appartenenti agli Dii. Questa adunche specie di regno è come una commesseria negli eserciti dati agli imperatori; ed è a vita, perchè e’ non può condannare alla morte, se non quando egli è in qualche parte del reale imperio. Com’è verbigrazia mentre che egli sta fuori alla guerra, la legge gli dà questa autorità, la quale era ancora data anticamente a quei re. Il che ci dimostra {{Ac|Omero}}, perchè a Agamennone era detto villania nelle concioni; ma quando egli usciva più fuora in campo, egli era signore di fargli morire: perchè e’ dice minacciando.
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:::Chi fia, che ’ndietro dalla guerra torni,
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E inoltre la guardia del corpo usata da loro ha del regio, e non del tirannico per la ragione medesima, perchè quivi li cittadini guardano con l’arme il lor re, e il tiranno guardano li soldati forestieri. E la ragione è di ciò, che li primi sono fatti per legge, e sono signori di chi li vuole. E li secondi comandano a chi non vuole star sottoposto. Onde quegli hanno la guardia composta di cittadini e questi la tengono contro alli cittadini.
 
Queste adunche sono due specie di monarchie. Una terza se ne dette appresso li Greci anticamente di principi chiamati Esinneti. E questo imperio (per dirlo così) è una tirannide fatta per elezione, differente da quella dei barbari; non già per non essere fatta per via di legge, ma solamente per non essere costumata sempre a farsi in quei luoghi. E di questi sì fatti principi alcuni ne tengono l’imperio per tutta la
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vita, e alcuni per certi tempi determinati, in certe azioni determinate: siccome quando quei di Metellino elessono Pittaco contro ai ribegli, i quali avevano per capi Antimenide, e Alceo poeta.
 
{{Ac|Alceo}} lo dice in una certa sua operetta, che e’ s’avevano eletto Pittaco per tiranno, dove e’ gli riprende dicendo: