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MONETAZIONE CAROLINGIA ITALIANA
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CARLOMANNO.


Begga, nipote a un Carlomanno, morto nel 615,. e figlia di Pipino de Landis, primo duca del Brabante, impalmavaai, nel 649, ad Ansegiso, rampollo degli antichi re Franchi, marchese sulla Schelda e duca egli stesso del Brabante pel contratto maritaggio.


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Dal loro figlio Pipino, cognominato il Grosso o di Heristal, maggiordomo (''maire du Palais'') di tre consecutivi Merovingi, impotenti simulacri di re, discendono i fratelli Carlomanno e Pipino, l’ultimo dei quali, chiamato il Breve, impugnò lo scettro di Francia, momentaneamente ricongiunta sotto di sé, nel 752, e fu padre di un altro Carlomanno e di Carlomagno che, eletto re, nel 768, e sacrato dal pontefice imperatore a Roma, nell’800, appare il più nobile rappresentante di quella dinastia che, appellata poscia Carolingia, diede quindici re alla<span class="SAL">206,1,</span>

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Begga, nipote a un Carlomanno, morto nel 615, e figlia di Pipino de Landis, primo duca del Brabante, impalmavaai, nel 649, ad Ansegiso, rampollo degli antichi re Franchi, marchese sulla Schelda e duca egli stesso del Brabante pel contratto maritaggio.

Dal loro figlio Pipino, cognominato il Grosso o di Heristal, maggiordomo (''maire du Palais'') di tre consecutivi Merovingi, impotenti simulacri di re, discendono i fratelli Carlomanno e Pipino, l’ultimo dei quali, chiamato il Breve, impugnò lo scettro di Francia, momentaneamente ricongiunta sotto di sé, nel 752, e fu padre di un altro Carlomanno e di Carlomagno che, eletto re, nel 768, e sacrato dal pontefice imperatore a Roma, nell’800, appare il più nobile rappresentante di quella dinastia che, appellata poscia Carolingia, diede quindici re alla<span class="SAL">206,3,Carlomorino</span>