Pagina:Omero - L'Odissea (Romagnoli) I.djvu/17: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annullato
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 12: Riga 12:
</poem>}}
</poem>}}


Dopo diciassette giorni di navigazione, lo sorprende la tempesta. Tempesta da marinaio e non da letterato: il Bérard lo prova con la solita documentazione nautica ricca e precisa. La zattera è ridotta in frantumi, e Ulisse, sballottato due giorni e due notti dalla tempesta<ref name="pag15">Gl’ipercritici fanno sfoggio d’incredulità a proposito di Ulisse che rimane due giorni e due notti aggrappato ad un trave senza bere e senza mangiare. Ma il Bérard cita l’esempio recente (Dicembre 1900)</ref>, approda finalmente a Scheria, isola dei Feaci.
Dopo diciassette giorni di navigazione, lo sorprende la tempesta. Tempesta da marinaio e non da letterato: il Bérard lo prova con la solita documentazione nautica ricca e precisa. La zattera è ridotta in frantumi, e Ulisse, sballottato due giorni e due notti dalla tempesta<ref name="pag15">Gl’ipercritici fanno sfoggio d’incredulità a proposito di Ulisse che rimane due giorni e due notti aggrappato ad un trave senza bere e senza mangiare. Ma il Bérard cita l’esempio recente (Dicembre 1900) d’un naufrago, il meccanico inglese: Whiteway. che passò altrettanto tempo aggrappato ad un'antenna; ed infine fu accolto e salvato. Anche qui l’aderenza alla realtà riesce provata. Omero racconta storie e con favole.</ref>, approda finalmente a Scheria, isola dei Feaci.