Sotto quel monte, che il gran capo estolle
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Cornelio Bentivoglio
VIII
Sotto quel monte, che il gran capo estolle,
E protegge coll’ombra il rivo e ’l fiore,
Stav’io con Fille, e parlavam d’amore,
Ambo sedendo in su l’erbetta molle.
5Scriver col dardo suo la ninfa volle
Su la polve la fè, ch’avea nel core,
Ed anch’io impressi il mio fedele ardore
Nel tronco di quel faggio appiè del colle.
Quando l’impressa arena agita e volve
10Turbo importun d’aura rapace e fella,
E la mia speme e la sua fè dissolve.
Ma la stessa giustissima procella
Porta nel tronco la commossa polve,
E con la sua la fede mia cancella.