Sono il vostro bidel, che m'appresento
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XXIII
IL BIDELLO DELLO STUDIO
nel chiedere la mancia agli scolari
Sono il vostro bidel, che m’appresento
per la colletta a voi, larghi scolari.
Non appiattate sotto ’l manto il mento,
non vi mostrate dell’avere avari.
Questo ch’ho in mano è un bacil d’argento;
però convien che d’òr siano i danari.
Su, dunque, se larghezza in voi s’aduna,
gettate alcuna stella in questa luna.