Sonetti romaneschi (1998)/Li sette peccati mortali

Li sette peccati mortali

Sonetti romaneschi/L'Uffizzio der bollo Sonetti romaneschi/L'avocato de le cause sperze IncludiIntestazione 3 maggio 2010 75% Sonetti

L'Uffizzio der bollo L'avocato de le cause sperze

 
     Senti, te vojjo dà ssette segreti
su la distribbuzzion de li peccati.
L’avarizzia è er peccato de li preti,
e ll’usuria er peccato de li frati.
              5
     La superbia impallona li poveti
pe li loro sonetti stiracchiati:
e la gola incazzissce1 li tre cceti
de Cardinali, Vescovi e Pprelati.
              
     Le donne attempatelle hanno l’invidia:
10li cavajjeri cojjonati,2 l’ira;
e l’impiegati pubbrichi l’accidia.
              
     Striggni poi tutto er zettenàrio, e ccapa: 3
mettelo4 drent’ar bussolo, e ppoi tira:
cualunque pijji nun sta bbene ar Papa.


Roma, 17 febbraio 1833


Note

  1. Istupidisce.
  2. Beffeggiati.
  3. Scegli.
  4. Mettilo.