Sonetti romaneschi (1998)/Er capitolo

Er capitolo

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Er capezzale Er cazzetto de ggiudizzio

 
     Li frati ereno trenta; e ffra ccostoro
venuto er giorno de creà er guardiano
prima pranzorno, eppoi doppo lo spano 1
calorno in fila tutt’e ttrenta in coro.
              5
     E llí, a uno a uno, oggnun de lòro
(comincianno, s’intenne,2 dar piú anziano)
co una cartina siggillata in mano
annò a fficcalla in un bussolo d’oro.
              
     Fatto questo se3 venne a la lettura:
10fra Mmatteo, fra Ttaddeo, fra Bbenedetto,
fra Elia, fra Bbeda, fra Bbonaventura...
              
     Inzomma un doppo l’antro4 un terremoto
de nomacci, e ’r guardiano nun fu eletto,
perché ttutti li frati ebbeno5 un voto!


7 marzo 1836


Note

  1. Il mangiamento.
  2. S’intende.
  3. Si.
  4. Altro.
  5. Ebbero.