Scritti giovanili inediti/IV
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Berlino, luglio 1921
Il 14 luglio 1789 il popolo di Parigi prendeva e distruggeva la fortezza della Bastiglia, simbolo dell'assolutismo regio.
Con questo atto incominciava la Rivoluzione Francese, che dette la libertà all'uomo.
Da allora in poi non si sono fatti grandi progressi. Solamente ora, dopo un secolo e mezzo di lotte, s'incomincia ad intravedere la seconda libertà: quella delle nazionalità.
Bisogna adoperarsi affinché questa libertà sia concessa interamente, o quasi, quando in modo completo sia incompatibile colla prosperità e la sicurezza di un'altra nazionalità. Bisogna adoperarsi affinché l'autodecisione ed il diritto delle nazionalità non siano parole vane, da mettersi nei quattordici punti di qualche Presidente d'oltre Oceano...
Bisogna fare in modo che il XX secolo dia all'umanità, per degno figlio dei suoi dolori, il diritto dei popoli, e, come centotrent'anni fa si liberò dal servaggio l'unità, ora si liberi la collettività. È quello che io auguro, ai nostri padri ed a noi, nell'anniversario della presa della Bastiglia.
L. Ginzburg