Scherzi morali/Dedica delle dediche
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Alla Signora
GAETANA MADDEM
DEDICA DELLE DEDICHE
Queste bagattelluccie ch’ho già scritto,
Signora mia, l’ho scritto alla sfuggiasca,
E quasi, quasi fosse un gran delitto..
Eccole or là, quel che sa nascer nasca.
L’accetti almen così, com’esse sono,
Quanto le posso dar, tutto le dono.
Eh! dalla mamma ognor sento: Che fai?
Sempre co’ versi?... E i versi non dan pane!...
Spegni quel lume, e non ne scriver mai....
Quattrini vo’, non gracidar di rane....
Gli occhi son deboletti, e non gravarli,
Que’ lunghi studi, no, tu non puoi farli.
E sempre a starti lì sul tavolino,
Ne’ più be’ giorni tuo’ di primavera?
L’intrigo fa buscar qualche qualtrino!
Dunque che vale da mattina a sera
Voler sempre imparar? Cangia, deh! cangia,
Che ’l saper non si beve, e non si mangia!
Dunque capisce ben, che tutto ciò,
Che a buscar non mi fa qualche moneta,
Di sottecchi, sottecchi io scritto l’ho.
E non per esser mai detto poëta,
Ma, creda, ho scritto questi versi miei
Per piacer.... solo per piacere a lei.
- Catania Dicembre 1868.