Scherzò lui, che dicea
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | Certo non è vin Greco | Chi fu de' contadini il sì indiscreto | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Le vendemmie di Parnaso
XXXV
Scherzò lui, che dicea,
Come di Pindo il monte
S’ornava per un fonte,
Che di freddissim’acqua indi correa.
5Non era quel ruscello onda mortale,
Certo non era, era d’ambrosia fiume,
E néttare divino;
E néttare ed ambrosia altro non vale
In buon volgar, salvo che Etereo lume
10Di lampeggiante vino.
Mal si cantava Enea,
E di Achille il furore.
S’io qui prendessi errore,
Spilla dunque tre botti, o bella Eubea.