Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/Sí tosto come aven che l'arco scocchi

Sí tosto come aven che l'arco scocchi

../Io avrò sempre in odio la fenestra ../Poi che mia speme è lunga a venir troppo IncludiIntestazione 22 settembre 2008 75% Poesie

Io avrò sempre in odio la fenestra Poi che mia speme è lunga a venir troppo

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Sí tosto come aven che l’arco scocchi,
buon sagittario di lontan discerne
qual colpo è da sprezzare, et qual d’averne
fede ch’al destinato segno tocchi:

5similemente il colpo de’ vostr’occhi,
donna, sentiste a le mie parti interne
dritto passare, onde conven ch’eterne
lagrime per la piaga il cor trabocchi.

Et certo son che voi diceste allora:
10Misero amante, a che vaghezza il mena?
Ecco lo strale onde Amor vòl che mora.

Ora veggendo come ’l duol m’affrena,
quel che mi fanno i miei nemici anchora
non è per morte, ma per piú mia pena.