Ritratto delle più nobili et famose città d'Italia/Dedica

Dedica

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Ai lettori
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ALL'ILLUSTRISSIMO

SIGNORE

IL S. ANTONIO MARTINENGO CONDOTTIERO

DI CENTO HUOMINI D’ARME

della Serenis. Signoria di Venetia


FRANCESCO SANSOVINO.


HH
O sempre stimato, Illustrissimo Signor mio, che la Historia habbia principal luogo fra le lettere humane, appresso tutti gli huomini di giuditio. Percioche giovando la sua lettura all’universale, et somministrato alle Rep. a Principi a’ Capitani, et ad ogni altra sorte di governanti, e di Capi, consigli, deliberationi, partiti, leggi avvertimenti, et infinite altre ottime cose, mantiene gli huomini in riputazione et grandezza. Questa opinione mi mosse già per il passato a scriver l’origine e le guerre de Turchi, gli Annali de Principi della casa Othomana, i Governi delle Rep. et de Regni, il Simolacro di Carlo Quinto, la Historia di casa Orsina, et altre cose che vanno di continovo per le mani de curiosi. Et questa medesima opinione mi ha mosso al presente a descriver le più nobili città d’Italia, con le [p. 2v modifica]famiglie illustri, et con l’altre parti piu notabili che in esse città si contengono. Questa fatica adunque volend’io publicar ad utile de leggenti, et sapendo qual sia la bellezza del sublime ingegno di V.S. Illustrissima, qualla magnanimità, et qualla grandezza del suo cuor veramente reale, et desiderando di sodisfare in un medesimo tempo al debito che io tengo alla felice memoria del S. Hieronimo suo grandiss. padre, et alla reverenza ch’io porta a V.S. digniss. suo figliuolo, mi è piaciuto di honorar questo mio libro, col chiariss. nome di V.S. Illustriss. la quale, si come per infinite qualità sue nobili e pellegrine, è meritevole d’ogni altiss. honore cosi son piu che certo, che havendo riguardo all’affetto del mio puro animo, gradira l’ardente volere mio tutto acceso nel reverirla, poi che per le bocche di tutte le genti di Toscana et di Lombardia et per l’ardenti parole del S. Paolo Verità suo cognato, et di M. Francesco Cavazza suo svisceratiss. servidore, sento celebrar la grandezza delle opere sue, tanto piu illustri, quanto che elle dimostrano in eta cosi giovanile, generosiss. cuore, eccelso spirito, et animo invitto. Lo riceva adunque con quell’affetto, col quale io gliele consacro a perpetua sua gloria.