Rime di diversi in lode e in morte di Gaspara Stampa/VI
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Autori vari - Rime di diversi in lode e in morte di Gaspara Stampa (XVI secolo)
Del medesimo
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VI
Del medesimo.
Se ’l veder e l’udir splendor e canto,
al divino simile ed al celeste,
cui mira e sente ognor, anzi che veste
anima il frale suo terreno manto,
due scale son, che nostre menti al santo
seggio, mortale, u’ nettar giá pasceste,
riducer ponno, que’ begli occhi e queste
care voci mirate e udite alquanto,
di lei, ch’allor che la natura vòlse
formar, da la piú vaga idea, ch’in mente
fosse di Dio, l’altero essempio tolse.
Sí direte poggiando al ciel sovente:
— Te, nata con le muse, in grembo accolse
Venere, o Stampa, o sol piú ch’altro ardente.