Rime di diversi in lode e in morte di Gaspara Stampa/IV
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Autori vari - Rime di diversi in lode e in morte di Gaspara Stampa (XVI secolo)
Di Malatesta Fiordiano da Rimini
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IV
Di Malatesta Fiordiano da Rimini.
Sí dolci sa il mio sol tesser gl’inganni
coi cari, amati e graziosi accenti,
coi risi un tempo, e coi sospir dolenti,
imprimendo nei cor dolcezza e affanni;
sí son vaghi a mirar, sí presti ai danni,
nel vivo sfavillar dei raggi ardenti,
gli occhi piú ch’altri mai chiari e lucenti,
gli occhi seggio di Amor, dei cor tiranni,
che, se scioglie le voci o i lumi gira,
con minor danno le parole e i sguardi
spiegano i basalischi e le sirene.
Morto resta o prigion chi ascolta o mira;
ma de l’altiera Stampa i lacci e i guardi
vita danno al mio mal con mille pene.