Rime di Argia Sbolenfi/Libro secondo/Piscicoltura
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PISCICOLTURA
Se un pesce grosso sparpagliò cambiali
E non le ha mai pagate,
O le pagò col voto, i suoi giornali
4Dicon: «cose private!»
Se vende un gran cordon, poscia negato,
E lo vende a un briccone,
Son cose che riguardan l’avvocato,
8Cose di professione.
Se il Codice Penal soffre gli sfregi
De’ suoi superbi sprezzi,
Se fa comprare o vendere i Collegi,
12Sono pettegolezzi.
Ma se un pesce piccin, stando digiuno,
Sente un po’ d’appetito,
Peggio poi se lo dice a qualcheduno,
16È subito ammonito.
Se gli sembra che il secolo egoista
Viva delle sue spoglie,
Se incappa in qualche idea da socialista,
20San Stefano lo coglie.
Se vede Bosco o De Felice in sogno,
Se soffre e non dispera,
Se ha visto il Lega fare il suo bisogno
24In galera! in galera!