Rime di Argia Sbolenfi/Libro primo/Tempesta in mare

Tempesta in mare

../Pianto della chiesa bolognese senza pastore ../Per la caduta di Palamidone IncludiIntestazione 14 febbraio 2022 100% letteratura

Libro primo - Pianto della chiesa bolognese senza pastore Libro primo - Per la caduta di Palamidone
[p. 21 modifica]

TEMPESTA IN MARE



Fra Bordighiera e Nizza,
        Dove più azzurro è il mar
        Un giovin marinar
                    4L’albero drizza.

Forte, gentile e bello
        Vola sull’Ocean,
        Col suo timone in man,
                     8Come un uccello.

Nè morte nè ferita
        Gli fa terror, perchè
        Assicurato egli è
                     12Sopra la vita:

[p. 22 modifica]


Ma dalle parti basse
        Di Greco e Maestral
        Si leva un temporal
                     16Di prima classe.

S’odon da lunge i tuoni
        Si vede lampeggiar
        E allora il marinar
                     20Dice: «Coioni!1

Se dura niente niente
        Tra poco si anderà
        In pasto ai baccalà
                     24Sicuramente.

Le braghe di fustagno
        Umide sono già....
        Cosa dirà mamà:
                     28Se me le bagno!

In mar si sta benone,
        Ma, se credete a me,
        Si gode più al Caffè
                    32Del Pavaglione2

[p. 23 modifica]


E se a toccare il suolo
        Arrivo col seder,
        Piuttosto che il nocchier
                     36Fo il ruscarolo.3»

Ma per combinazione
        Mentre dicea così,
        Il tempo si schiarì
                     40Là, in quel cantone.

Dell’onde il mal governo
        In un balen cessò
        E il temporale andò
                     44Verso Paderno.4

L’iniqua alfin parola
        Ode in un porto dir
        E tira un gran sospir
                    48Che lo consola.

Gli affari di famiglia
        Scorda e l’orrendo mar
        E corre a ritrovar
                     52La Centomiglia;5

[p. 24 modifica]


Ahi lasso! e i suoi quattrini
        Li spende così mal
        Che va nell’Ospedal
                     56Da Gamberini.6

Vedi da ciò quant’erra
        Il detto popolar
        Che dice: «loda il mar,
                     60Tienti alla terra».

Note

  1. Interiezione marinaresca che denota sorpresa.
  2. Condotto da Enrico Lamma in piazza Galvani a Bologna.
  3. Raccoglitore ambulante di detriti organici. Dialetto bolognese.
  4. Qui la geografia è bastonata. Paderno non è tra Bordighiera e Nizza, ma sui colli a sud di Bologna.
  5. Etera peripatetica e scalcagnata che disonora i vicoli di Bologna.
  6. Già Direttore della Clinica Dermosifilopatica all’Ospedale di S. Orsola.