Rime di Argia Sbolenfi/Libro primo/Tempesta in mare
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TEMPESTA IN MARE
Fra Bordighiera e Nizza,
Dove più azzurro è il mar
Un giovin marinar
4L’albero drizza.
Forte, gentile e bello
Vola sull’Ocean,
Col suo timone in man,
8Come un uccello.
Nè morte nè ferita
Gli fa terror, perchè
Assicurato egli è
12Sopra la vita:
Ma dalle parti basse
Di Greco e Maestral
Si leva un temporal
16Di prima classe.
S’odon da lunge i tuoni
Si vede lampeggiar
E allora il marinar
20Dice: «Coioni!1
Se dura niente niente
Tra poco si anderà
In pasto ai baccalà
24Sicuramente.
Le braghe di fustagno
Umide sono già....
Cosa dirà mamà:
28Se me le bagno!
In mar si sta benone,
Ma, se credete a me,
Si gode più al Caffè
32Del Pavaglione2
E se a toccare il suolo
Arrivo col seder,
Piuttosto che il nocchier
36Fo il ruscarolo.3»
Ma per combinazione
Mentre dicea così,
Il tempo si schiarì
40Là, in quel cantone.
Dell’onde il mal governo
In un balen cessò
E il temporale andò
44Verso Paderno.4
L’iniqua alfin parola
Ode in un porto dir
E tira un gran sospir
48Che lo consola.
Gli affari di famiglia
Scorda e l’orrendo mar
E corre a ritrovar
52La Centomiglia;5
Ahi lasso! e i suoi quattrini
Li spende così mal
Che va nell’Ospedal
56Da Gamberini.6
Vedi da ciò quant’erra
Il detto popolar
Che dice: «loda il mar,
60Tienti alla terra».
Note
- ↑ Interiezione marinaresca che denota sorpresa.
- ↑ Condotto da Enrico Lamma in piazza Galvani a Bologna.
- ↑ Raccoglitore ambulante di detriti organici. Dialetto bolognese.
- ↑ Qui la geografia è bastonata. Paderno non è tra Bordighiera e Nizza, ma sui colli a sud di Bologna.
- ↑ Etera peripatetica e scalcagnata che disonora i vicoli di Bologna.
- ↑ Già Direttore della Clinica Dermosifilopatica all’Ospedale di S. Orsola.