Rime d'amore (Torquato Tasso)/67
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
67. L’alma vaga di luce e di bellezza
◄ | 66 | 68 | ► |
67.
Dice che l’anima sua, vaga di luce, vola al cielo, ma poi, allettata
de l’esca de’ piaceri, si torna a pascere nel volto de la sua donna.
L’alma vaga di luce e di bellezza
Ardite spiega al ciel l’ale amorose,
Ma sí le fa l’umanità gravose
4Che le dechina a quel ch’in terra apprezza;
E de’ piaceri a la dolce esca avvezza
Ove in sereno volto Amor la pose
Tra bianche perle e mattutine rose
8Par che non trovi altra maggior dolcezza;
E fa quasi augellin ch’in alto s’erga
E poi discenda al fin ov’altri il cibi,
11E quasi volontario s’imprigioni;
E fra tanti del ciel graditi doni
Sí gran diletto par che in voi delibi
14Ch’in voi solo si pasce e solo alberga.