Rime d'amore (Torquato Tasso)/133
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
133. Questo sí vago don, sí nobil cinto
◄ | 132 | 134 | ► |
133.
Fa voto a Diana d’un cinto de la signora Laura, perché sia uccisa
una volpe che le uccideva le sue galline.
Questo sí vago don, sí nobil cinto,
Simile forse a quel di Citerea
O pur forse a quell’altro onde pendea
4La faretra a la vergine di Cinto,
L’uno e l’altro mio cane insieme avvinto
Qui tenga al varco, infin ch’al fonte bea
La fera che di furti e morti è rea
8Lasciandolo di sangue asperso e tinto.
Allor n’andranno sciolti a farne preda:
Piaccia a Dïana agevolarli il corso,
11Poi li rileghi in servitude il collo.
Serva a quest’uso: al fin pender si veda
Saettatrice a te, suora d’Apollo,
14Fra ’l capo d’un cinghiale e quel d’un orso.