Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LII
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Sonetto LII
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SONETTO LII.
S
perando di veder là su ’l mio Sole, Mi parea in terra far lunga dimora,
Non per esser nel Ciel seconda Aurora,
Come l’amico nostro pensier vuole. 4
Ma s’ei scacciar l’oscure nubi suole,
Potria fugar le mie tenebre allora;
E far l’alma sì chiara, ch’ella ancora
S’allegri più di quel ch’or più si duole. 8
Gloria mi fu vederlo cinto intorno
Di mille nodi, e con l’invitta mano
Scioglierli tutti, ed annodarne altrui: 11
Che saria rivederlo sopr’umano?
Ei di me lieto, ed io beata in lui
Accompagnarlo a rimenare il giorno? 14