Rime (Michelangelo)/150. Non men gran grazia, donna, che gran doglia

150. Non men gran grazia, donna, che gran doglia

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150. Non men gran grazia, donna, che gran doglia
149. Non posso non mancar d'ingegno e d'arte 151. Non ha l'ottimo artista alcun concetto
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  Non men gran grazia, donna, che gran doglia
ancide alcun, che ’l furto a morte mena,
privo di speme e ghiacciato ogni vena,
se vien subito scampo che ’l discioglia.
  Simil se tuo mercé, più che ma’ soglia,5
nella miseria mie d’affanni piena,
con superchia pietà mi rasserena,
par, più che ’l pianger, la vita mi toglia.
  Così n’avvien di novell’aspra o dolce:
ne’ lor contrari è morte in un momento,10
onde s’allarga o troppo stringe ’l core.
  Tal tuo beltà, c’Amore e ’l ciel qui folce,
se mi vuol vivo affreni il gran contento,
c’al don superchio debil virtù muore.