Rime (Cavalcanti)/Le Rime di Guido Cavalcanti/Le rime posteriori al 1290/In un boschetto trovai pasturella

In un boschetto trovai pasturella

../Novelle ti so dire, odi, Nerone ../Farinata degli Uberti a Guido IncludiIntestazione 8 maggio 2019 100% Da definire

Guido Cavalcanti - Rime (XIII secolo)
In un boschetto trovai pasturella
Le rime posteriori al 1290 - Novelle ti so dire, odi, Nerone Le rime posteriori al 1290 - Farinata degli Uberti a Guido
[p. 177 modifica]

Ballata.


In un boschetto trovai pasturella
     2più che la stella - bella al mi' parere.

Cavelli avea biondetti e ricciutelli
     e li occhi pien d'amor, cera rosata:
     con sua verghetta pasturav' agnelli
     e, scalza, di rugiada era bagnata:
     cantava come fosse 'nnamorata:
     8er' adornata di tutto piacere.

D'amor la salutai inmantenente
     e domandai s'avesse compagnia.
     Ed ella mi rispose dolcemente
     che sola sola per lo bosco gia,
     e disse: — sacci, quando l'augel pia,
     14allor disia 'l mio cor drudo avere. —

Po' che mi disse di sua condizione
     e per lo bosco augelli audio cantare,
     17fra me stesso dicea: — or è stagione


Unico primario Ca. [p. 178 modifica]

di questa pasturella gio' pigliare. —
     Merzè le chiesi sol che di baciare
     20e d'abracciare, se fosse 'n volere.

Per man mi prese d'amorosa voglia
     e disse che donato m'avea 'l core.
     Menommi sott'una freschetta foglia
     là, dov'io vidi fior d'ogni colore
     e tanto vi sentio gioia e dolzore,
     26che dio d'amore parvemi vedere.