Rime (Cavalcanti)/Le Rime di Guido Cavalcanti/Le rime di epoca incerta/L'anima mia vilment'è sbigotita
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Guido Cavalcanti - Rime (XIII secolo)
L'anima mia vilment'è sbigotita
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Sonetto.
L’anima mia vilment’è sbigotita
de la battaglia ch’ell’ave dal core,
che, s’ella sente pur un poco amore,
4più presso a lui che non sole, la more.
Sta come quella che non à valore,
ch’è per temenza da lo cor partita:
e chi vedesse com’ell’è fuggita
8diria per certo: — questi non à vita. —
Per gli occhi venne la battaglia in pria,
che ruppe ogni valore immantenente
11sì, che del colpo fu strutta la mente.
Qualunqu’ è quei che più allegrezza sente,
se vedesse li spirti fuggir via,
14di grande sua pietate piangeria.
Codici autorevoli Va, Cap1 con differenze minime.