Rime (Bembo)/Perché sia forse a la futura gente
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Pietro Bembo - Rime (1530)
Perché sia forse a la futura gente
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XCII.
Perché sia forse a la futura gente,
com’io fui vostro, ancora eterno segno,
queste rime, devoto, e questo ingegno
vi sacro e questa mano e questa mente.4
E se non più per tempo, o del presente
secolo speme e mio fido sostegno,
a così riverirvi e darvi pegno
del mio verace amor divenni ardente,8
farò qual peregrin, desto a gran giorno,
che ‘l sonno accusa e, raddoppiando i passi,
tutto ‘l perduto del camin racquista.11
Ma o pur non da voi si prenda a scorno
il mio dir roco e i versi incolti e bassi,
io, per mirar nel sol, perda la vista.14