Rime (Bembo)/Correte, fiumi, a le vostre alte fonti
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Pietro Bembo - Rime (1530)
Correte, fiumi, a le vostre alte fonti
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XLVI.
Correte, fiumi, a le vostre alte fonti,
onde, al soffiar de’ venti or vi fermate,
abeti e faggi, il mar profondo amate,
umidi pesci, e voi gli alpestri monti.4
Né si porti depinta ne le fronti
alma pensieri e voglie inamorate;
ardendo ‘l verno, agghiacci omai la state,
e ‘l sol là oltre, ond’alza, inchini e smonti.8
Cosa non vada più, come solea,
poi che quel nodo è sciolto, ond’io fui preso,
ch’altro che morte scioglier non devea.11
Dolce mio stato, chi mi t’ha conteso?
com’esser pò quel ch’esser non potea?
O cielo, o terra, e so ch’io sono inteso.14