Rime (Angiolieri)/VIII - Quando veggio Becchina corrucciata
Questo testo è completo. |
Cecco Angiolieri - Rime (XIII secolo)
VIII - Quando veggio Becchina corrucciata
◄ | VII - Io poterei così star senz’amore | IX - Io averò quell’ora un sol dì bene | ► |
Quando veggio Becchina corrucciata,
se io avesse allor cuor di leone,
sì tremarei com’un picciol garzone
quando ’l maestro gli vuol dar palmata.
5L’anima mia vorrebbe esser non nata,
nanzi ch’aver cotale afflizïone;
e maledico el punto e la stagione
che tanta pena mi fu destinata.
Ma s’io devesse darmi a lo nemico,
10e’ si convien che io pur trovi la via
che io non temi el suo corruccio un fico.
Però, s’e’ non bastasse, io mi morrìa;
ond’io non celo, anzi palese ’l dico,
ch’io provarò tutta mia valentìa.