Rime (Andreini)/Sonetto IX
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto IX
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SONETTO IX.
O
Non men crudo, e rio, che bello, e vago. Pur à tua voglia tu mi leghi, e snodi;
E pur con mille inusitati modi
M’affligi, e del mio pianto ancor se’ vago.
Quando sarai del sospirar mio pago?
Quando avverrà, che del mio mal non godi?
Crudel tu fuggi, e ’l mio pregar non odi,
Cruda Tigre son forse, ò fiero Drago?
Volgiti, ascolta, arresta il passo un poco;
Accogli ingrato i lagrimosi preghi,
Vedi come per te tutta mi sfaccio.
Questa sola mercè non mi si nieghi,
S’arder meco non vuoi dentr’al mio foco
Deh m’insegna à gelar dentr’al tuo ghiaccio.