Rime (Andreini)/Sonetto CXVI
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CXVI
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SONETTO CXVI.
D
Eh c’hò cercato invano homai tutt’hoggi Il mio Tirsi, il mio ben, l’anima mia;
Nè Fortuna per l’orme sue m’invia,
Ond’è che ’nvano hor io discenda, hor poggi.
Insegnatemel’ voi campagne, e poggi;
Poich’e’ non torna à me come folìa
Misera, e senza lui sembra, ch’i’ sia
Qual vite, che non have onde s’appoggi.
Forse prende gli augei trà verdi rami?
O per seguir le fere i cani aduna?
O pur dolce ombra à riposar l’invita?
Riposi, e dorma pur; ma non sia alcuna
Ninfa per mio dolor cotanto ardita,
Che dal sonno co’ baci lo richiami.