Rime (Andreini)/Sonetto CIX
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CIX
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SONETTO CIX.
Q
Uesti avvivando i duri bronzi, e i marmi Spirito diede lor sembiante al vero,
E sudando al mirabil magistero
Schivò del Tempo ingiurioso l’armi;
Però Febo à la Cetra illustri carmi
Accordi homai sovra ’l Sepolcro altero;
E la macera Invidia il rìo pensiero
Cangi, e di strali di velen disarmi.
A te pietoso peregrin, che passi
Lagrime non si chieggon, nè sospiri.
Tal cura ei diede à’ suoi vivaci sassi.
Ma sol, che la bell’opra intento ammiri
Di lui, che’n grembo à la virtute stassi
Cinto di gloria tra’ celesti giri.