Renovatione della Chiesa/Lettere personali/8
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lettera 8
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AL P. VERGILIO CEPARI DELLA COMPAGNIA DI GESÙ1
Jesus, Maria.
Reverendo in Cristo Padre
Per far la vostra ubbidienza, vi scrivo quel tanto che mi sovviene circa la vostra domanda: et è questo.
Prima: che pigliate il carico di governare con quello amore che il nostro Signore prese la croce.
Secondo: che stiate in esso con quello amore che stava il Signor nostro in su la croce.
Terzo: che non cerchiate altro in questo che quello che cercò esso Signore dimorando in su la croce, che fu patire, amare, dar gloria al Padre suo e pregare per li suoi crucifissori.
Se vi dissi altro, me lo sono scordata, che, come sapete, non ho memoria.
Benedicite.
Pregate Dio per me che illumini l’anima mia per una particular cosa che m’apporta dubbiosità e fastidio.
Jesu ci riempia del suo zelo.2
Note
- ↑ autografa. Originale perduto
- ↑ Data: 1598. Dice il proprio Virgilio Cepari: Venendomi scritto da Superiori miei di Roma l’anno 1598, che io pigliassi il governo del nostro Collegio di Fiorenza, restai dubbioso di ciò, che io dovessi fare, perché ben io conosceva le mie imperfettioni, e inhabilità a questo officio; perciò raccomandai a lei, che ne facesse oratione, e poi mi dicesse ciò, che il Signore le ispirava. Fece ella oratione, e poi cominciò a darmi la risposta a bocca, ma io, che desiderava haver in scritto da lei ciò, che me diceva, la pregai, che me lo scrivesse, per non me ne dimenticare, e ella si compiacque di farlo, e conservo fin hora per reliquia la risposta di suo pugno, che è la seguente, senza mutatione di parola veruna (Cepari/Fozi, Vita [Roma 1669] 335s