Renovatione della Chiesa/Avvisi/7
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Ha intelligenzia d'alcune virtù che il Signore ricerca che siano in noi
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Dice dunque così:
O amoroso Verbo, increata sapienza, o Sposo nostro, aspireresti, se in te potessi esser desiderio, che queste tue spose fermassero e stabilissero in sé un semplice, schietto e, per dir così, quasi vile e basso vivere. Vorresti, o amoroso Sposo, che l’abito, le parole e desideri e tutte l’azione et eziandio l’intenzione, aspirassero ad un supremo grado di semplicità.
Vuole ancora l’amoroso Verbo che si stabilisca in noi una perfetta et esattissima obbedienza; e questa è quel bel detto di Salomone dove si riposa la sposa con lo Sposo; somnum cepi, dormivi, et soporatus sum et exurrexi (cf. Sl. 3,6), etc. Vuole che si riposi in noi e che sempre sia innanzi a gl’occhi nostri una nutritiva carità; e doverrebbe essere in ciascuna una così perfetta carità che si condescendesse e s’aiutassi a sollevare ne difetti, infermità e fatiche di ciascuno, con somma prudenza si compatisse a difetti d’altri, si desse refrigerio all’infermità e si sollevasseto le fatiche. Introduxit me Rex in cellam vinariam; ordinavit in me caritatem (Cant. 1,3).
Vorrebbe ancora il dolce Sposo che si stabilisse in noi un fermo volere di non mai volere accettare alcuna che guidata da rispetti humani ricorra sotto il manto della Religione, ma solo quelle che con tranquillità d’animo, solo per piacere a Dio, si dedicano al culto divino. Hilarem enim datorem diligit Deus (2 Cor. 9,7).
Ricerchi che cerchiamo d’acquistare una vera e retta prudenza, la quale si deve estendere nell’union tua e, mentre che stiamo quaggiù, in questi corpi nostri. E vuoi che sia in modo nell’union tua questa prudenza che per nessuna minima cosa o rispetto di creatura alcuna lasciamo di mettere in esecuzione alcuna opera tua. La prudenza deve essere ancora nel sovvenir questi corpi in tal modo che si tenghino tranquilli tutti i cuori, con un perfetto esempio di tutte le virtù.
Ancora vuole Dio che si desti in noi un’ assiduo et intrinsico zelo dell’onor suo e salute dell’anime; onde l’amoroso Verbo non cesserà mai di mandar giù i suoi doni se, con perseverante pazienzia e con somma prudenzia, si manterrà in questo luogo il vero vivere osservante.