Renovatione della Chiesa/Ammaestramenti/39
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XXXIX. Dell'amor di Dio
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1. Può corrisponder l’anima in qualche parte all’obbligo grande che ha con Dio, con una mutua dilezione verso di esso.
2. Fate spesso di questi atti di carità verso Dio, compiacetevi dell’esser suo divino, habbiate un’ intensa compassione a tutto quello che ha patito Jesu per voi e vivo desiderio d’adempire la sua volontà.
3. Atto d’amor verso Dio è una rilassazione di se stessa in Dio, è il godersi e dilettarsi di quel che egl’è, di quel che opera in cielo e in terra e in se stesso.
4. L’esercizio dell’anima in questa vita deve essere amare e odiare; amare quanto può il suo Dio, e odiare al possibile se stessa; e qui consiste tutta la perfezione.
5. Poi che non potete far di molte buon opere che si fanno da altri, ingegnatevi di far la maggiore, che è amare Dio con purità.
6. Avvertite a questa gran cosa, da tanti pochi conosciuta e penetrata: che per un po’ d’operazione di cuore, come è un atto d’amore o di qualche virtù che passa, in un momento acquistate un grado di gloria, che è una cosa tanto alta che non può ascendere nel cuor dell’huomo; e questa durerà in eterno.
7. Amate e patite, patite e amate. Queste due cose vanno insieme: l’amore ci fa patire, e il patire ci fa amare.
8. Chi non si fa vaso d’oro in noviziato, dificilmente potrà mai più diventare, perché se bene potrebbe parere, non sarà mai però tale né mai potrà esser adoperato come uno che veramente sia d’oro, e non farà mai gli stessi effetti come quello che veramente è, non essendo tale in verità.
9. Vuole l’eterno e divin Verbo che l’anima, sua sposa, venga a una savia stoltizia e a una carità tanto eminente che solo a lui sia nota, e che si riduca a questo: che habbi un solo pensiero, cioè di dar gloria a Dio e confusione a se stessa, a questo aspiri, questo pensi e di questo tratti e parli sempre.
10. Morrete in carità se, in quello stesso atto che sarete in fine di morire, vorrete a Dio tutto quel bene e quella gloria che egli ha, con volergli dare tutto il vostro amore in supplimento di quello amore che gli dovevi havere in vita; e questo è grandemente meritorio per havere a rilasciare il corpo che patisce.