Regione Lombardia Deliberazione n° X 1080
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DELIBERAZIONE N° X / 1080 Seduta del 12/12/2013
Presidente ROBERTO MARONI
- Assessori regionali
- MARIO MANTOVANI Vice Presidente
- ALBERTO CAVALLI
- VALENTINA APREA MAURIZIO DEL TENNO
- VIVIANA BECCALOSSI GIOVANNI FAVA
- SIMONA BORDONALI MASSIMO GARAVAGLIA
- PAOLA BULBARELLI MARIO MELAZZINI
- MARIA CRISTINA CANTU' ANTONIO ROSSI
- CRISTINA CAPPELLINI CLAUDIA TERZI
Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni
Su proposta dell'Assessore Valentina Aprea
Il Dirigente Claudia Moneta
Il Direttore Generale Giovanni Bocchieri
L'atto si compone di 12 pagine di cui 5 pagine di allegati parte integrante
Oggetto
DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI INTERVENTO A FAVORE DEL PATRIMONIO SCOLASTICO PRIORITARIAMENTE FINANZIABILI PER L’ANNUALITA' 2013 - APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DI AZIONI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA DIDATTICA PER L’ANNO SCOLASTICO 2013/2014VISTI:
– la legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” ed in particolare l’art. 2 che assicura a tutti il diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età, sancendo che l’attuazione di tale diritto si realizza sia nel sistema di istruzione, sia in quello di istruzione e formazione professionale;
– il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
– l’articolo 1, comma 622 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, che dispone l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;
– il D.M. 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;
– l’art. 64, comma 4-bis della legge 6 agosto 2008, n. 133, che dispone l’assolvimento dell’obbligo di istruzione anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del D.Lgs. n. 226/2005 e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale;
– il Decreto interministeriale del 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 29 aprile 2010, con il quale è stata avviata la messa a regime del sistema di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;
– l’Intesa del 16 dicembre 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province e le Comunità Montane, concernente l’adozione di linee guida per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 13, comma 1-quinquies, della legge 2 aprile 2007, n. 40;
VISTA la l.r. 6 agosto 2007, n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” la quale, in coerenza alle potestà legislative ed alle funzioni amministrative attribuite alla regione dalla riforma del titolo V della Costituzione, delinea il sistema unitario di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia ed in particolare:
– l’art. 7-bis, comma 1, il quale prevede che la Giunta regionale, in conformità agli indirizzi del Consiglio regionale, definisca annualmente le tipologie di intervento prioritariamente finanziabili al fine di assicurare il miglioramento e la razionalizzazione del patrimonio scolastico;
– l’art. 7-bis, comma 3-bis, che istituisce presso Finlombarda S.p.A. il Fondo per l’edilizia, quale strumento utile per la realizzazione dei sopra citati interventi, nonché per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche innovative per la didattica;
– l’art. 11, comma 1, lett. a), il quale dispone che il sistema di istruzione e formazione professionale si articola, tra l’altro, in percorsi di secondo ciclo, per l’assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione, di durata triennale, cui consegue una qualifica di II livello europeo;
– l’art. 14, commi 1 e 2 , i quali prevedono che il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione è assicurato anche mediante la frequenza di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e che l’obbligo di istruzione, nel rispetto delle norme e delle leggi nazionali, è assolto anche attraverso la frequenza dei primi due anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;
– l’art. 25 che individua, quali soggetti abilitati all’erogazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, le istituzioni formative, tra cui sono inclusi gli operatori accreditati, iscritti alla Sezione “A” dell’Albo regionale per l’erogazione dei servizi generali di istruzione e formazione professionale; – l’art. 29, il quale prevede che la Regione valorizzi l'innovazione didattica e tecnologica per la qualificazione del sistema di istruzione e formazione, nonché la promozione e la valorizzazione di progetti di ricerca didattica e di innovazione pedagogica;
RICHIAMATI gli atti di programmazione strategica regionale ed, in particolare, il “Piano di Azione Regionale 2011/2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo” – approvato con D.C.R n. IX/365 del 7 febbraio 2012 – ed il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della X Legislatura, di cui alla D.C.R. n. X/78 del 9 luglio 2013 che individuano, tra gli obiettivi prioritari dell’azione di governo, lo sviluppo qualitativo del patrimonio edilizio e tecnologico delle istituzioni scolastiche lombarde, quale elemento indefettibile per sostenere e favorire un efficace investimento sull’educazione dei giovani, la creazione di un sistema scolastico di qualità e una maggiore competitività del sistema socio-economico lombardo;
VISTA la DCR n. 168 del 22 ottobre 2013 di ”Approvazione degli indirizzi per la programmazione degli interventi a favore del patrimonio scolastico nel triennio 2013/2015”, che comprende tra le azioni di maggior rilievo quelle finalizzate all’adeguamento degli edifici e delle infrastrutture tecnologiche alle nuove prospettive di digitalizzazione della scuola e individua il Fondo per l’edilizia scolastica quale strumento innovativo a cui ricorrere per realizzare azioni volte al potenziamento delle dotazioni tecnologiche per la fruizione da parte degli studenti di strumenti didattici innovativi;
CONSIDERATO che, in virtù dell’Accordo negoziale tra Regione Lombardia e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica (approvato in schema con D.G.R. n. IX/3296 del 18/04/2012) e della successiva Intesa siglata il 25 luglio 2012 in sede di Conferenza Stato-Regioni, Regione Lombardia ha avviato l’iniziativa “Generazione Web Lombardia”, emanando nel corso del 2012 due Avvisi pubblici per la diffusione nell’anno scolastico 2012/2013, nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica (d.d.u.o. n. 5314 del 15/06/2012 e d.d.u.o. n. 7210 del 7/08/2012);
EVIDENZIATO che la sopra richiamata iniziativa ha garantito a 329 istituzioni scolastiche e formative un sostegno finanziario per l’acquisto di strumentazione informatica e dispositivi digitali destinati al lavoro individuale e di gruppo degli studenti, nonché riservato ulteriori contributi a titolo di premialità a favore delle migliori iniziative progettuali realizzate mediante “Generazione Web Lombardia”;
RILEVATA l’esigenza di garantire continuità all’iniziativa sopra richiamata, aumentare il numero di classi coinvolte e consentirne una più ampia diffusione sul territorio regionale, valorizzando in tal modo l’investimento realizzato nell’anno scolastico 2012/2013;
RITENUTO, pertanto, di:
- avviare per l’anno scolastico 2013/2014 una nuova azione finalizzata alla diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative del secondo ciclo dell'innovazione tecnologica nella didattica, sostenendo l’acquisto e l’installazione di attrezzature utili alla realizzazione di classi digitali;
- prevedere l’attribuzione di una premialità a favore delle istituzioni scolastiche e formative che svilupperanno le migliori iniziative progettuali;
- individuare in tale intervento, finalizzato al potenziamento delle dotazioni tecnologiche innovative per la didattica, la tipologia prioritariamente finanziabile per l’annualità 2013, ai sensi dell’art. 7-bis, l.r. n. 19/2007;
RITENUTO, quindi, di approvare le linee guida per la presentazione di progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica - Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
DATO ATTO che:
- per la realizzazione di tale nuova azione le risorse pubbliche complessivamente disponibili ammontano a euro 8.200.000 (di cui euro 7.700.000 destinati alla copertura delle spese per l’acquisto dei dispositivi e euro 500.000 a titolo di premialità per le migliori iniziative progettuali), a valere sul Fondo per l’edilizia scolastica costituito presso Finlombarda S.p.A. e alimentato dal capitolo 4.03.203.10336 per un importo pari ad euro 7.264.799,40 e dal capitolo 4.03.203.5459 per un importo pari ad euro 1.075.000,00 a valere sui residui dell’impegno 6360/2011;
- gli oneri per la gestione contabile ed amministrativa del Fondo da parte di Finlombarda S.p.A. troveranno copertura nel capitolo 4.07.103.6562 a valere sull'esercizio finanziario 2014;
RITENUTO altresì di demandare a successivi provvedimenti del competente dirigente della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’attuazione della presente deliberazione e, in particolare, l’emanazione di appositi avvisi pubblici per la selezione delle 4candidature;
VALUTATE e fatte proprie le predette considerazioni; All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di individuare per l’annualità 2013 come tipologia di intervento prioritariamente finanziabile ai sensi dell’art. 7-bis, l.r. n. 19/2007 quella finalizzata al potenziamento delle dotazioni tecnologiche innovative per la didattica;
2. di approvare le linee guida per la presentazione di progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative del secondo ciclo di azioni di innovazione tecnologica nella didattica, Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3. di stabilire che per la realizzazione di tale nuova azione le risorse pubbliche complessivamente disponibili ammontano a euro 8.200.000 ,00(di cui euro 7.700.000,00 destinati alla copertura delle spese per l’acquisto dei dispositivi e euro 500.000,00 a titolo di premialità per le migliori iniziative progettuali), a valere sul Fondo per l’edilizia scolastica costituito presso Finlombarda S.p.A. e alimentato dal capitolo 4.03.203.10336 per un importo pari ad euro 7.264.799,40 e dal capitolo 4.03.203.5459 per un importo pari ad euro 1.075.000,00 a valere sui residui dell’impegno 6360/2011;
4. di stabilire che gli oneri per la gestione contabile ed amministrativa del Fondo da parte di Finlombarda S.p.A. troveranno copertura nel capitolo 4.07.103.6562 a valere sull'esercizio finanziario 2014;
5. di demandare al competente dirigente della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’attuazione della presente deliberazione e, in particolare, l’emanazione di appositi avvisi pubblici per la selezione delle candidature;
6. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURL e sul sito web della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro;
7. di demandare alla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro la cura dei successivi atti in materia di trasparenza e pubblicità, ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013.
IL SEGRETARIO
MARCO PILLONI